giovedì 29 settembre 2011

la lettera che non arrivò mai

ascoltate questo e nel mentre leggete
http://www.youtube.com/watch?v=v1RAzYnMPSs




imgres.jpg


cara bambina mia,
oggi ti voglio fare un dono. voglio essere io a portarti in braccio mentre hai male alla gamba, voglio essere io a comprarti il gelato dopo il cinema, voglio dirti quanto sei bella con quel vestitino nuovo. voglio sollevare un po' la mamma dalla sua stanchezza. ti leggerò io la fiaba della buonanotte.

"C'era una volta un uomo che di lavoro faceva il marinaio. andava tutti i giorni lontano lontano, per la via del mare: vedeva le balene, i delfini rincorrersi nell'acqua. quest'uomo era molto speciale, perchè sapeva parlare con il vento. Ma un giorno la sua barca si perse in una tempesta; giorni e giorni in mezzo al mare, nessuno aveva più notizie di lui. Aveva una moglie e due figlie a casa ad aspettarlo, erano molto preoccupate. Lui pensava a loro, le pensava così forte che una luce lo raggiunse: una luce a forma di vento. ohhhhhh , e il vento che forma ha? direte voi. tutte. tutte le forme, e nessuna. le foglie che si rincorrono in un vortice color d'autunno,  l'invisibile striscia di odore di zucchero filato che giunge alle nostre narici, la salsedine che a un certo punto ti senti addosso... è sempre il vento che le porta. Allora il vento disse all'uomo: tu non puoi restare qui, la tua famiglia ha bisogno di te. "forza, vestiti."e gli presentò una specie di impermeabile, ma era uno strano impermeabile che prendeva il colore e l'aspetto di ciò che lo circondava.. insomma, si diventava invisibili con quello addosso. il marinaio se lo mise, e di gran corsa prese il volo verso casa. ma nessuno lo riconobbe, era invisibile. Lui poteva togliersi l'impermeabile solo quando gli altri dormivano, era il patto che aveva fatto col vento per poter tornare a casa. Era un segreto. Non appena i suoi cari si addormentarono, lui li baciò ed abbracciò.. e le bambine e la moglie sorrisero sereni. Da allora tutti i giorni preparava la colazione, riordinava la cascina, raccoglieva la legna e la metteva nel camino, dava da bere agli animali. e, quando la famiglia si alzava, trovava tutto pronto in tavola, come in una fiaba. Lui indossava l'impermeabile, e sedeva accanto alla moglie mentre accompagnava in auto le bimbe a scuola. La sera faceva comparire ombre di animali sul muro, per divertire le bambine.  questo lo fece per tutti i giorni della sua vita. "

Capisco, bambina mia, che questo non è quello che avresti voluto. Capisco che avresti preferito un corpo, una mano, anche uno schiaffo qualche volta, che avresti voluto piangere sulla mia spalla. So che ti chiedi come sarebbe stata la tua vita se io fossi stato lì, so che ti chiedi come saresti dentro, come sarebbero state tua madre e tua sorella. so che ti chiedi che madre saresti stata, che moglie saresti stata. ma oltre ogni cosa so che ti chiedi che figlia saresti stata, e quindi, che donna.
Ma vedi, bambina mia, io credo che in fondo tu saresti stata sempre la stessa... un po' più forte, un po' piu corazzata, questo si. ma io vedo che il tuo spirito ha molto amore.. e quello che non dai, è perchè non hai energie per darlo. ecco, quelle sono le mie carezze mancate. quindi sappi che tu non sei sbagliata, che hai solo qualche impermeabile di vento di troppo. Quell'impermeabile è la mia assenza. Eppure io ero li, solo che tu non potevi vedermi. E, ancora oggi, sono qui e alla sera, quando spegni la luce, ti do' il bacio della buona notte.

Per sempre con te,
un padre (e anche nonno!)  a una figlia

Nessun commento:

Posta un commento